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venerdì 2 novembre 2018

Allagamenti e metro chiuse. A Roma e nel Lazio è allerta arancione

Allagamenti a Roma per l'ondata di pioggia caduta nelle scorse ore nella Capitale. In serata sono state riaperte due delle tre stazioni della Metro A chiuse per danni da maltempo. A quanto fa sapere InfoAtac in particolare sono tornate operative le stazioni di Lucio Sestio e Numidio Quadrato, mentre è ancora out Porta Furba. Riaperta anche la stazione Graniti della Metro C.
Intanto per la giornata di domani nel Lazio è scattata l'allerta arancione con criticità idraulica moderata e criticità idrogeologica per temporali moderata sin dalle prime ore del giorno e per le successive 12-18 ore. Lo dice il bollettino del Centro funzionale dell’Agenzia regionale di Protezione civile, che ha quindi inviato una comunicazione a prefetti, sindaci e anche all’Acea in cui si raccomanda di adottare tutte le misure preventive con lo scenario di criticità idrogeologica e idraulica. Lo riferisce la Protezione civile del Lazio. Il bollettino è stato seguito da un allertamento del Sistema di Protezione Civile con fase di pre-allarme dalle prime ore di domani mattina e per 12-18 ore su tutte le zone di allerta del Lazio. La previsione è basata su una stima dei quantitativi di pioggia previsti dalle prime ore della giornata sull’intero territorio della regione che, messe in relazione con gli effetti idraulici e idrogeologici delle piogge degli scorsi giorni, evidenziano uno scenario di particolare criticità.
FONTE: ILTEMPO.IT

mercoledì 5 febbraio 2014

Maltempo Roma, danni per 243 milioni di euro

I danni dal maltempo a Roma nei giorni del 30 e 31 gennaio scorsi ammontano a 243 milioni di euro. La stima è stata fornita ed elaborata dal Campidoglio dopo una ricognizione sul territorio. La stima è stata fatta consultando i municipi ed è stata licenziata nel corso di una riunione di giunta. I municipi più colpiti sono il X (Ostia-Casalpalocco) e il XV (Cassia-Prima Porta). Solo i danni per l'inondazione nelle zone dell'Infernetto, Ostia e Casalpalocco richiedono 5 milioni di euro per interventi su edifici e infrastrutture. Due milioni e mezzo serviranno per ripristinare la corretta funzionalità della viabilità a Piana del Sole, mentre per via di Boccea servirà un milione e 50 mila euro. Maltempo 'autunnale' durerà almeno fino a metà mese - Durerà almeno fino a metà mese l'eccezionale fase di maltempo che si protrae da settimane in Italia. "Altre piovose perturbazioni - spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera - sono attese a più riprese, sempre in un contesto più autunnale che invernale". In realtà, secondo gli esperti, ci sarà un'alternanza di giornate soleggiate e perturbazioni atlantiche che porteranno ulteriori piogge, acquazzoni e nevicate sui rilievi. Questo andamento, contrassegnato anche da un sali e scendi delle temperature, proseguirà almeno sino a metà mese. Il maltempo, sempre secondo gli esperti di 3bmeteo.com, coinvolgerà in particolare le regioni centro-settentrionali, ma disagi sono previsti anche per l'estremo Sud, la Sicilia e le Adriatiche. Sulle Alpi cadrà ancora tantissima neve fino a quote medio basse, sull'Appennino invece nevicherà sopra i 1000/1300m. "E' una situazione anomala perché dura più del dovuto - conclude Nucera - L'oceano Atlantico continua a formare intense perturbazioni che investono gran parte degli Stati centro-occidentali. L'Italia, poi, risulta sempre nella zona di contrasto tra l'aria fresca oceanica e quella mite mediterranea. Le perturbazioni, di per sé già cariche di umidità, tendono a rafforzarsi ulteriormente sui nostri mari ancora caldi, dove liberano l'energia accumulata attraverso piogge e nevicate". Continua l'impegno dell'Esercito nelle zone del Veneto colpite dall'eccezionale ondata di maltempo, oltre che in quelle dell'Emilia Romagna e del Lazio. In particolare, sottolinea lo Stato maggiore della Forza armata, fin dalle prime ore dell'emergenza, su richiesta delle prefetture, i militari sono intervenuti nelle province di Belluno e di Treviso. Circa 140 militari e 41 mezzi dell'Esercito, tra cui cingolati BV-206 e macchine movimento terra, sono stati impiegati, nel bellunese, per il ripristino della viabilità e per lo sgombero della neve accumulata nei comuni di Cencenighe Agordino, Santo Stefano di Cadore, Pieve di Cadore, Falcade, Valle di Cadore, Arabba, Borca di Cadore, Rocca Pietore, Forno di Zoldo, San Pietro di Cadore, San Vito di Cadore, Sappada e Cortina d'Ampezzo.(fonte: ANSA)

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